Gli incentivi ICBI partiranno il 13 FEBBRAIO
Venerdì scorso è stato trasmesso il decreto di trasferimento dei fondi dal Ministero dell’Ambiente all’Ufficio ICBI di Parma e si è quindi fissata la data di partenza degli incentivi per il 13 febbraio.
Lo stanziamento è di Euro 20.000.000; in particolare, Euro 15.000.000, pari al 75% del finanziamento, sono destinati ad incentivi per la conversione a metano o GPL di veicoli alimentati a benzina; Euro 5.000.000, pari al 25%, sono invece diretti al finanziamento di impianti di rifornimento a metano o GPL per flotte veicolari che effettuano servizi di pubblica utilità.
Inoltre, 100.000,00 euro verranno stanziati per la trasformazione degli scooter Euro 0 ed Euro 1 a GPL e metano, prevedendo un contributo unitario di € 250.
Probabilmente l’avvio degli incentivi per gli scooter non sarà contestuale a quello dei contributi per gli autoveicoli. Ne daremo comunque tempestiva comunicazione.
Ricordiamo che l’incentivo previsto per la conversione di veicoli alimentati a benzina Euro 1 ed Euro 2, è pari ad Euro 350,00, sia nel caso dell’installazione di un impianto di alimentazione a metano, che nel caso dell'installazione di un impianto a GPL.
Beneficiarie sono le persone fisiche e le persone giuridiche (con la regola del “de minimis” e con l’esclusione dei veicoli destinati ad attività di trasporto merci in conto terzi).
Si ricorda che ogni officina potrà prenotare al massimo 15 incentivi a settimana.
Per quanto riguarda i comuni aderenti, si allega l’elenco di quelli che in data 30/01/06 hanno già espletato l’iter affinché il propri cittadini possano usufruire dell’incentivo.
Ad oggi, come si evince dalla lista, sono escluse le Regioni Calabria, Molise e Basilicata, in quanto non hanno trasmesso i Piani Regionali sulla Qualità dell’Aria. Non rientra quindi per ora negli incentivi il Comune di REGGIO CALABRIA che aveva aderito nel giugno 2004, mentre le altre due regioni non avevano comunque comuni aderenti.
Rimangono inoltre escluse le città toscane di BIBBIENA, S. SEPOLCRO, CORTONA, CARRARA E MASSA, che non rientrano nel Piano Regionale (avevano aderito tra il 2003 e il 2004).
In allegato la lista dei Comuni che hanno aderito e che potrebbero aderire agli incentivi ICBI