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Procedura incentivi statali I.C.B.I

Mercoledi, 26.10.2005  |  

Oggetto: incentivi ICBI – veicoli omologati secondo le classi ambientali Euro 1 ed Euro2

Nota schematica sul nuovo finanziamento degli incentivi ICBI. Questa potrà essere utile per una maggiore comprensione della nuova iniziativa di incentivazione.

1. Soggetti beneficiari
Gli incentivi sono diretti alla trasformazione a GPL o a metano dei veicoli alimentati a benzina appartenenti alla classe “Euro 1”, “Euro 2”, (Allegato 1), generalmente immatricolati fra il 1 gennaio 1993 ed il 31 dicembre 2000.
Quindi la condizione necessaria è la direttiva di emissione, mentre gli anni 1993-2000 sono solo indicativi
L’erogazione degli incentivi per le trasformazioni dei veicoli è destinata sia alle persone fisiche che alle persone giuridiche, residenti o aventi sede in uno dei Comuni che hanno aderito alla Convenzione ICBI, (Allegato 2 ) che provvedono all’installazione di un impianto di alimentazione a GPL o a metano su un veicolo che risulti di loro proprietà.
Le persone giuridiche possono accedere al contributo previsto per le trasformazioni dei veicoli, limitatamente ai mezzi aventi le caratteristiche descritte nel comma precedente, destinati all’utilizzo in conto proprio. Rimangono escluse le persone giuridiche che svolgono attività di trasporto merci in conto terzi e quelle che hanno ricevuto oltre 100.000,00 Euro (centomila/00) di aiuti pubblici negli ultimi tre anni ai sensi del regolamento comunitario n. 69 del 12 gennaio 2001 relativo agli aiuti di stato di importanza minore (“de minimis”).

2. Fondo messo a disposizione ed entità dell’incentivo
L’Accordo di Programma destina la somma di Euro 20.000.000,00 (Euro venti milioni/00); in particolare, Euro 15.000.000 (Euro quindicimilioni/00), pari al 75% del finanziamento, sono destinati ad incentivi per la conversione a metano o GPL di veicoli alimentati a benzina; Euro 5.000.000 (Euro cinquemilioni/00), pari al 25%, al finanziamento di impianti di rifornimento a metano o GPL per flotte veicolari che effettuano servizi di pubblica utilità.
L’incentivo previsto per la conversione di veicoli alimentati a benzina è pari ad € 350,00, sia nel caso dell’installazione di un impianto di alimentazione a Metano, che nel caso dell’installazione di un impianto a GPL.

3. Data presumibile di partenza
L’accordo è stato firmato in data 19 ottobre, ma per essere operativo dovrà attendere l’approvazione della Corte dei Conti, e solo dopo quest’atto si potrà dar corso alle prenotazioni. Il ministro Matteoli durante la conferenza tenutasi in occasione della firma dell’Accordo si è impegnato a far concludere l’iter amministrativo, quindi rendere disponibili i fondi, entro la fine del mese di Novembre

4. Criteri di adesione dell’officina di trasformazione
Le officine che intendono aderire all’iniziativa dovranno sottoscrivere il modulo di adesione che sarà presente sul sito dedicato all’iniziativa.

5. Modalità di prenotazione, monitoraggio ed erogazione degli incentivi
Il beneficiario dell’incentivo si rivolgerà direttamente all’officina che raccoglierà la seguente documentazione in duplice copia:
1. Copia della carta di circolazione comprovante la proprietà, la targa del veicolo e la classe ambientale di omologazione CE, indicata alla riga V9 della sezione 2
2. Copia di documento di identità o riconoscimento non scaduto comprovante la residenza in uno dei Comuni aderenti alla Convenzione ICBI
3. Dichiarazione sostitutiva di certificazione e dell’atto di notorietà secondo lo schema come in allegato A – da compilare solo nel caso di persone fisiche
4. Dichiarazione sostitutiva di certificazione e dell’atto di notorietà secondo lo schema come in allegato B – da compilare solo nel caso di persone giuridiche
L’officina esegue la prenotazione dell’incentivo avvalendosi della procedura informatica messa a disposizione dal referente tecnico-amministrativo, individuato dalle Associazioni dei costruttori di impianti di conversione dei veicoli, quelle degli installatori e quelle degli artigiani riparatori auto.
La procedura assegna un codice di prenotazione unico, vincolato ai dati del veicolo, del proprietario e dell’officina che ha effettuato la richiesta.
Questo codice non è cedibile e garantisce solo l’accantonamento del fondo, mentre l’erogazione dell’incentivo avverrà solo dopo verifica dei requisiti da parte dell’ufficio ICBI.
L’ufficio ICBI avrà una sezione dedicata di accesso alla procedura di prenotazione messa a disposizione dal referente tecnico-amministrativo, che gli permetterà di monitorare in tempo reale la consistenza delle risorse disponibili. In questo modo, raggiunta la percentuale di 9/10 di impiego delle somme a disposizione, l’Ufficio ICBI comunicherà a tutti i soggetti interessati il prossimo esaurimento dei fondi.
Impegnate tutte le somme, l’Ufficio ICBI procederà tempestivamente alla sospensione delle richieste di finanziamento.
Ottenuto il codice di prenotazione l’officina può eseguire la trasformazione a Metano o GPL rispettando il listino prezzi massimi, (allegato xx) dell’Accordo di Programma.
L’incentivo di € 350verrà detratto dal costo della trasformazione e immediatamente riconosciuto al beneficiario
La fattura/ricevuta fiscale dovrà evidenziare il rispetto del listino massimo e l’applicazione del contributo.

IMPORTANTE
Ogni officina non potrà prenotare più di 15 incentivi a settimana (la settimana è intesa dal lunedì alla domenica successiva). La procedura informatica di prenotazione, attiva sotto Internet, gestirà in automatico le prenotazioni che potranno essere un massimo di 15 a settimana, questo significa che il contatore del numero delle prenotazioni si azzererà alle ore 0,00 di ogni lunedì.
Sarà la procedura stessa che bloccherà tutte le prenotazioni eccedenti il numero di 15, inoltre le prenotazioni eccedenti non entreranno in nessuna lista di attesa quindi andranno riprenotate dal lunedì successivo.

6. Listino
Il primo listino allegato all’accordo di programma era il ben famoso listino già allegato all’accordo MAP.
Il listino presentava, per le varie tipologie di impianti un range di importi, dove il prezzo maggiore non poteva essere superato ai fini dell’ottenimento dell’incentivo, mentre il prezzo inferiore voleva solo essere un riferimento per gli utenti e non costituiva alcun vincolo per gli operatori, che potevano applicare anche un prezzo inferiore.
Poiché, tuttavia, tale listino potrebbe dare adito a interpretazioni inesatte circa i prezzi indicati, che mai si è inteso fissare come minimi e, visto che recentemente le Associazioni firmatarie del listino stanno valutando la problematica con l’”Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato”, si ritiene opportuno allegare all’Accordo un listino con la sola indicazione del prezzo massimo per ogni tipologia di impianto.

7. Procedura per la liquidazione degli incentivi anticipati dalle officine
Sarà possibile, come nella precedente iniziativa ICBI, utilizzare due diverse procedure per ottenere il rimborso dell’incentivo:
a) Direttamente attraverso l’ufficio ICBI di Parma.
In questo caso prima dell’inizio dell’iniziativa verrà indicata la modalità, la documentazione cartacea e il file da allegare alle richieste di rimborso. L’ufficio ICBI dovrà anche indicare nel caso di questa procedura i tempi previsti per il rimborso.
b) Attraverso il referente tecnico-amministrativo individuato dalle Associazioni.
In questo caso basterà inviare la documentazione cartacea indicata al punto 4. Il
referente invierà ogni 15 giorni un report delle pratiche all’ufficio ICBI che si è
impegnato a rimborsare entro 30 gg dal ricevimento del report stesso. Il referente
entro tre gg dall’accredito del report emetterà il bonifico a favore delle officine. Con
l’individuazione del referente tecnico-amministrativo le Associazioni stabiliranno
anche il costo per l’espletamento della pratica. Sul sito del Referente sarà possibile
controllare in tempo reale lo stato della propria pratica (prenotata, approvata, in
pagamento, sospesa, annullata)

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