Comunicato Stampa
Fonte: Conferenza Stampa Data: 28/02/2001
Ministro: Bersani Dott. Pier Luigi
Eliminazione della benzina rossa dalla rete di distribuzione - effetti sulle auto di vecchio tipo- Tabella delle auto
L’81%, pari a 21.800.000 unità, può utilizzare benzina verde senza alcun accorgimento;
per il 7%, pari a 1.940.000 unità, sono consigliati adeguamenti di lieve entità per poter utilizzare benzina verde;
per il 12%, pari a 3.256.000 unità, sono consigliati adeguamenti più onerosi per poter utilizzare benzina verde. Tale dato non tiene conto di circa 1.600.000 auto per le quali non risulta pagata la tassa di circolazione da circa tre anni (perché demolita o abbandonata) e per le quali il Ministero delle Finanze sta effettuando i dovuti accertamenti, nonché un numero di radiazioni in corso nei primi tre mesi dell’anno pari a circa 600.000 veicoli. Ciò significa che il dato effettivo di questa categoria potrebbe essere stimato intorno ad 1.100.000, ovvero il 4% circa di tutte le auto alimentate a benzina.
E’ stato quindi possibile raccogliere, in un elenco, i nomi commerciali delle vetture che possono utilizzare benzina verde con o senza interventi di adeguamento. Dall’elenco sono ovviamente escluse le auto catalizzate, immatricolate dal 1° gennaio 1993 nel rispetto della Direttiva 91/441/CEE.
Categoria A: nessun intervento
La lettera A indica che i motori non necessitano di nessun adeguamento.
Categoria B: interventi lievi
La lettera B indica invece la necessità, per migliorare il comfort di guida ed assicurare maggiore durata al motore, di adeguamenti di lieve entità, essenzialmente consistenti nella correzione dell’anticipo fisso di accensione, che va ritardato di quanto necessario per ridurre il “battito in testa”. L’operazione può essere eseguita da officine di assistenza qualificate in meno di un’ora. E’ inoltre consigliabile aggiungere ad ogni rifornimento di carburante un additivo che lubrifichi le sedi delle valvole, non più protette dal piombo contenuto nella benzina rossa. Tale tipo di interventi potrebbero col tempo ridurre l’efficienza del motore con conseguente riduzione delle prestazioni e aumento dei consumi. Poiché i vecchi veicoli hanno un notevole potenziale inquinante, il Ministero dell’Ambiente si riserva di fornire indicazioni sugli additivi che riducano le emissioni dannose per la salute e per l’ambiente.
Categoria C: interventi importanti
La lettera C indica infine i modelli che, per migliorare il comfort di guida e per evitare riduzioni di durata del motore, richiederebbero interventi tecnicamente ed economicamente più onerosi, quali la sostituzione delle sedi delle valvole con altre in materiale adeguato e con dimensioni maggiorate per il piantaggio sulla testa ovvero la sostituzione della testa dei cilindri completa. Le case automobilistiche, tuttavia, esprimono notevole cautela sull’opportunità di tali interventi, i cui effetti non sono esattamente prevedibili su veicoli di elevata anzianità e con livello di manutenzione non conosciuta. Il consiglio è quello di consultare il meccanico di fiducia e, ove si decidesse di effettuare gli interventi, di farli presso officine di assistenza qualificate.
In allegato la lista delle Autovetture